Portorico Danza e Musica, la diffusione ed evoluzione
Portorico Danza e Musica, l’evoluzione nella isla de Borinquen, così veniva chiamata PortoRico dagli indigeni Taìnos, aveva come modello per il ballo la controdanza spagnola e la habanera cubana e si divideva in due tipologie, una più melodica, il paseo, e una più ritmata, il merengue. Il centro culturale dell’isola era Ponce. Una delle danze più conosciute La borinquena, diventerà inno nazionale di Porto Rico.
La danza generò a sua volta il seis, ballato da sei coppie di ballerini disposte in cerchio, come nella Rueda Cubana.
La popolarità del walzer generò a sua volta il seis valseao e una variante chiamata caballo, molto diffusa alla fine dell’800.
Molto popolare nelle campagne la jibara, equivalente della guajira cubana.
Ebbe una grande diffusione anche il bolero
La Plena
Uno dei ritmi più caratteristici del folclore portoricano è la Plena, ballo di coppia nato all’inizio del ‘900 dalla fusione di ritmi come la bomba, il calypso, il sucu sucu e il merengue.
Negli Anni Venti la Plena si diffuse anche a San Juan de Porto Rico, a New York e in altre città americane, anche se attualmente rimane solo nel repertorio folclorico dell’isola.
La Bomba
Espressione musicale di radice africana, simile alla Tumba Francesa haitiana e alla Rumba cubana, ebbe origine nelle zone rurali durante la dominazione spagnola.
Nel 1873, dopo l’abolizione della schiavitù iniziò a diffondersi anche nelle aree urbane e a San Juan subì le influenze di danze spagnole come il Flamenco.
La Bomba inizia con un’introduzione vocale a cui segue un coro. Il ballerino inizia a muoversi al ritmo dei tamburi con i quali stabilisce un dialogo. In questo assomiglia alla columbia cubana.
Negli Anni Cinquanta anche la Bomba si diffuse in nordamerica, grazie ai portoricani residenti a New York.